domenica 22 febbraio 2015

La cultura del rimpianto




Buona Domenica!!!

Vi auguro per questa domenica di fare ciò che realmente volete fare di stare con le persone con cui desiderate stare, di essere liberi di esprimere ciò che sentite!! 

prendetevi due minuti per voi e chiedetevi se quello che avete programmato di fare lo state facendo realmente per voi o per l'altro e domandatevi se è quello che volete!!!

lunedì 16 febbraio 2015

Una mente inquieta - Kay Redfield Jamison -




"A questo punto dell' esistenza non riesco a immaginare di poter condurre una vita normale senza prendere il litio e senza aver goduto dei benefici della psicoterapia. Il litio impedisce i miei alti seducenti ma disastrosi, attenua le mie depressioni, elimina la confusione del mio pensiero disordinato, mi fa rallentare, mi addolcisce, mi impedisce di rovinare la mia carriera e i rapporti con gli altri, mi tiene fuori dall ospedale, mi tiene viva e rende possibile la psicoterapia. Ma ineffabilmente la psicoterapia GUARISCE. Da un senso alla confusione, frena i pensieri e le sensazioni terrificanti e restituisce il controllo, la speranza e la possibilità di imparare da ciò che è accaduto. Le pastiglie non addolciscono. Non possono addolcire, il ritorno alla realtà; ti riportano indietro a testa bassa, sbandando, e più in fretta di quanto a volte si possa sopportare. La psicoterapia e' un rifugio, un terreno di battaglia, un luogo dove sono stata psicotica, nevrotica, esaltata, confusa e disperata da non credersi. Ma è il luogo dove ho sempre creduto, o dove ho imparato a credere, che un giorno sarei stata capace di tener testa a tutto ciò. Non c'è pastiglia che possa aiutarmi a risolvere il problema di non voler prendere le pastiglie, così come la psicoterapia non può impedire le mie depressioni e le mie manie. Ho bisogno di entrambe. E' strano dovere la vita alle pastiglie, alla propria peculiarità e tenacia e a questo dialogo unico, sorprendente e profondissimo chiamato psicoterapia." 

Tratto da 
Una mente inquieta
Kay Redfield Jamison

mercoledì 11 febbraio 2015

In che modo è possibile prendersi cura del proprio BellEssere?




BellEssere a me fa venire in mente il sentirsi belli e l'essere belli, strettamente collegato all'amore per se stessi e alla capacità di manifestare tale amore agli altri, è la cura della propria persona sia dal punto di vista psicologico, personale, professionale, culturale e fisico.

E' il prendersi cura della propria vita, l'amarsi, non come forma di accettazione, ma come forma di bellezza unica ed irripetibile. Nell'accettazione vedo l'adattarsi a qualcosa che ha un suo limite, che è così e non può essere diversamente allora lo si accetta!

La propria bellezza non ha limiti, l'essere belli non ha limiti, anzi è sempre migliorabile, perfezionabile.

La bellezza esiste in ogni persona e si manifesta in ogni forma, ognuno di noi ha da scoprirla darle valore e tirarla fuori, perché ne possano godere anche gli altri. 

La bellezza è imparagonabile, va scoperta in ogni persona, bellessere è scoprire a piccole dosi un'intimità nascosta all'interno di una relazione di coppia.

La bellezza è prendersi cura del proprio corpo come contenitore dell'anima; vedo il bellessere anche nella scelta di un abito che valorizza il proprio corpo, avere un proprio stile, non omologarsi a scelte comuni.

La bellezza è curarsi di ciò che si prova, il bellessere è riconoscere le proprie emozioni, darsi la possibilità di sentirle e viverle, darsi la libertà di manifestarle.

BellEssere è dare valore a ciò che si pensa, si sente e si fa!

Voi che immagine dareste al vostro BellEssere?






martedì 10 febbraio 2015

L'Angolo del BenEssere e BellEssere



Scusate l' assenza di questo periodo, stavo preparando il mio spazio, il mio BellEssere,  quello che chiamo l'Angolo della PsicoLogia del BenEssere!